
Quando inizio un percorso alimentare con i miei pazienti è questo che cerco di trasmettere.
Ogni individuo è diverso, non solo per genetica, ma anche per stile di vita (orari, lavoro, famiglia) e per gusti.
Tutti questi motivi fanno si che una dieta non può andar bene per tutti ma deve essere cucita su chi la deve seguire.
I principi teorici si devono sposare con la pratica quotidiana di ognuno di noi e, perché no, anche con i nostri gusti.
Di per sé un dieta imposta è contro natura: la nostra psicologia ne paga le conseguenze e per questo motivo la media statistica di durata delle diete “fai da te” è di tre settimane.
Il nutrizionista oltre a saper consigliare il miglior piano alimentare deve essere in grado di motivare e accrescere l’entusiasmo: unico supporto per garantire la determinazione e il raggiungimento dell’obiettivo.