Fibre e sistema cardiocircolatorio
PLoS ONE ha pubblicato uno studio eseguito seguendo le abitudini alimentari di oltre 20.000 persone per monitorare il rischio di malattie cardiovascolari.
Il Dr. Peter Wallström, dell’università di Lund, in Svezia, ha analizzato, insieme al suo team 13 diverse variabili nutrizionali, compreso il consumo di fibre alimentari, di grassi, di proteine e di carboidrati.
Il gruppo in analisi era composta da 8.139 partecipanti di sesso maschile e 12.535 partecipanti di sesso femminile, entrambi con un età compresa tra i 44 ed i 73 anni di età. Tutti i componenti del gruppo di studio avevano in comune la totale assenza di patologie cardiovascolari e di Diabete Mellito.
A fine studio si è riscontrato che le donne abituate ad un’alimentazione ricca di fibre hanno dimostrato quasi il 25% in meno di probabilità di contrarre malattie cardiovascolari rispetto a quelle con alimentazione povera di fibre
Per gli uomini la tendenza è stata la medesima ma con percentuali meno pronunciate; la motivazione della differenza tra i sessi non è chiara.
Chi volesse leggere l’abstact dell’articolo di riferimento:
http://www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0031637